Cagliari 4 Dicembre 2019 Lettera ASSOCIAZIONE VITA NUOVA SARDATRAPIANTI : “SALVIAMO IL BROTZU”

Copia di Lettera Salviamo il Brotzu

Ieri 3.12.2019 il giornale “La Repubblica” ha titolato un bellissimo articolo, dicendo che Cagliari è fra le città più generose d’Italia nella donazione degli organi con il 79% dei consensi. Eppure il rapporto elaborato dal CNT viene clamorosamente offuscato dalle triste notizia, anch’essa riportata dalla stampa isolana della AGONIA del centro trapianti del BROTZU. Che fossimo un popolo di uomini (e donne) generosi l’Associazione Sarda Trapianti di Iglesias lo grida fin dall’anno della costituzione del suo sodalizio associativo, il 1998.

Il fatto è che questa mirabile generosità viene intorbidita dalla défaillance delle istituzioni e dei politici incapaci, entrambi, di dare la giusta ed agognata realizzazione al piano regionale trapianti 2019. La proroga infinita di tale obiettivo devasta anche i pazienti che si recano ai controlli pre e post trapianto e subiscono il malessere degli operatori del centro prelievi e trapianti di organi e tessuti dell’azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari, a cui va tutta la nostra stima e sostegno . La nostra generosa Cagliari, infatti, ha ceduto quando “non c’era il personale e il reperibile in turno ha rischiato di non essere pronto al prelievo di organi da un donatore di Sassari”. Così ha puntualizzato il consigliere regionale Comandini dicendo anche che la colpa di un clamoroso ritardo che ha sfiorato la tragedia è dovuta alla proroga infinita dell’obiettivo regionale di attività e di donazione e prelievo e trapianto di organi 2017/ 2019.

essere menzionati come eccellenza, come generosi non basta se poi manca o è troppo stanco chi materialmente fai prelievi pre o post trapianto. Vuol dire buttare via tutta la fatica (anche la nostra), insieme alla nostra generosità.

Quindi anche l’Associazione Sarda Trapianti si unisce a quel coro di voci di altri volontari, che ci hanno preceduto, per gridare e dire salviamo il centro trapianti del Brotzu

Il Presidente (Giuseppina Lorenzoni)